Cartellonistica tradizionale vs Digital Signage. Due mondi a confronto.
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Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
Cartellonistica tradizionale vs Digital Signage. Due mondi a confronto.
Sulla via della Digital Transition, il Retail scopre i vantaggi della comunicazione digitale, rispetto ai tradizionali messaggi su carta stampata.
Lun, 06/03/2017 - 17:13
Il 76% dei consumatori sceglie in modo impulsivo, direttamente nel punto vendita e ben il 60% dei clienti cambia idea sul prodotto da acquistare, proprio confrontandosi con le informazioni disponibili in negozio.
Stiamo parlando di tutti i supporti dedicati alla comunicazione di prezzi, promozioni o nuovi arrivi, capaci di incidere pesantemente sulle vendite, se utilizzati in modo ottimale.
Una potenza di fuoco in mano ai Retailer che comporta però importanti sforzi nell’aggiornamento dei contenuti, sia dal punto di vista delle tempistiche, che dell’efficacia. Basti pensare che, nella grande distribuzione, il refresh della cartellonistica e dei messaggi interni al negozio, interessa dai 5 ai 10 milioni di cartelli alla settimana. È evidente allora che la conversione ad una comunicazione su base digitale, possa rappresentare un deciso passo in avanti rispetto alle soluzioni tradizionali. Vediamo perché!
La necessità di aggiornare in modo dinamico i prezzi diventa cruciale. Il 55% dei Retailer ha la necessità di aggiornare con rapidità i messaggi In Store e il 44% intende modificare i prezzi sulla base delle promozioni dei competitor.
La possibilità di cambiare i messaggi nei negozi, attraverso un intervento da remoto, permetterebbe di testare l’efficacia di nuove promozioni, senza generare un carico di lavoro importante per i dipendenti del singolo punto vendita.
Oltre alla dinamicità dei prezzi, in base all’offerta dei concorrenti, può essere vincente proporre informazioni dettagliate o recensioni di prodotti, direttamente nel punto vendita, a fianco degli articoli di interesse. Questo perché l’88% dei consumatori considera i pareri altrui per compiere le proprie scelte.
Tutto questo mostra su quale terreno si gioca la sfida tra cartellonistica tradizionale e Digital Signage: dinamicità, rapidità di aggiornamento delle informazioni, gestione centralizzata dei contenuti, senza dimenticare la possibilità di integrazione con altre tecnologie In Store. Un esempio? Store Traffic Analytics e Proximity Marketing, per fotografare al meglio il segmento di utenti presenti in negozio in un determinato momento, “agganciarli” proprio quando sono nelle vicinanze di un prodotto potenzialmente in target e informarli/convincerli attraverso una comunicazione mirata e personalizzata, direttamente su monitor.
La partita è appena iniziata, ma sembra già avere un vincitore. I video in negozio, gestiti con sistemi avanzati di schedulazione e distribuzione dei contenuti, rappresentano il nuovo linguaggio, ma anche il nuovo strumento per parlare ai clienti, garantendo informazioni aggiornate al secondo e coinvolgenti.