Digitale e Fisico: una distinzione sempre più sottile.
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Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
Digitale e Fisico: una distinzione sempre più sottile.
Realtà complementari, anzi, due espressioni, due voci con le quali un Brand ha l’opportunità di raccontarsi alla propria audience.
Ven, 30/06/2017 - 14:21
Soprattutto quando si parla di shopping, la divisione tra online e offline deve essere superata per arrivare a un nuovo standard, una concezione che rinforza i negozi con la velocità, la semplicità e la tracciabilità delle operazioni della Rete, dando al digitale quella dimensione reale e concreta, riproducibile solo in un punto vendita.
A confermare l’inscindibile collegamento tra “i due mondi”, basta pensare al successo di piattaforme dove gli utenti riportano feedback o recensioni sulla propria esperienza e grado di soddisfazione. Ogni volta che un servizio offline viene valutato online e sottoposto al giudizio di una community, risulta evidente il legame e l’impatto della Rete su un prodotto che viene offerto in un negozio. Allo stesso modo, una efficace gestione degli utenti online può generare un interessante incremento di visite in un negozio fisico, che vedrà un flusso di visitatori estremamente motivati a scoprire un prodotto specifico, proprio perché si sono informati online, magari confrontandosi con le opinioni di altri utenti soddisfatti.
Ecco allora che si accendono i riflettori sul vero protagonista del momento, la centralità del consumatore come principale elemento sul quale si gioca la competitività dell’offerta. Il focus è sull’esperienza che un cliente vive nel momento in cui entra in contatto con il Brand, che sia in un ambiente fisico o online, o che parta dall’uno per convertirsi in acquisto nell’altro. Come lavorare al meglio perché resti nella memoria del cliente un ricordo positivo che lo spingerà a tornare e a consigliare ad altri un determinato marchio? Serve cercare interazione, instaurare un rapporto il più possibile caldo, emozionale e coinvolgente. Ecco perché hanno tanto successo campagne che portano il gaming all’interno del marketing puro, soprattutto quando serve raggiungere target come i giovanissimi, estremamente dinamici nel muoversi da un Brand a un altro, ma disposti a farsi coinvolgere da una comunicazione che sia davvero in grado di distinguersi e dare importanza al cliente.
Come far arrivare la dimensione ludica e di intrattenimento all’interno dei punti vendita? Come rendere uno spazio commerciale un luogo dove i visitatori possano entrare in “contatto emozionale” con il Brand?
La risposta è nella tecnologia che oggi mette a disposizione dei Retailer strumenti avanzati per la comunicazione in negozio, sfruttando tutta la potenza dei contenuti audio e video, ma anche l’immediatezza dei giochi di luce e delle profumazioni d’ambiente. Se a questo tipo di infrastruttura multisensoriale aggiungiamo strumenti in grado di analizzare e registrare dati sula customer journey in store, otteniamo un risultato che unisce l’efficacia dell’intrattenimento, alla possibilità di conoscere in modo puntuale i propri clienti, trovando eventuali punti di debolezza dell’esperienza offerta in negozio.
A confermare l’inscindibile collegamento tra “i due mondi”, basta pensare al successo di piattaforme dove gli utenti riportano feedback o recensioni sulla propria esperienza e grado di soddisfazione. Ogni volta che un servizio offline viene valutato online e sottoposto al giudizio di una community, risulta evidente il legame e l’impatto della Rete su un prodotto che viene offerto in un negozio. Allo stesso modo, una efficace gestione degli utenti online può generare un interessante incremento di visite in un negozio fisico, che vedrà un flusso di visitatori estremamente motivati a scoprire un prodotto specifico, proprio perché si sono informati online, magari confrontandosi con le opinioni di altri utenti soddisfatti.
Ecco allora che si accendono i riflettori sul vero protagonista del momento, la centralità del consumatore come principale elemento sul quale si gioca la competitività dell’offerta. Il focus è sull’esperienza che un cliente vive nel momento in cui entra in contatto con il Brand, che sia in un ambiente fisico o online, o che parta dall’uno per convertirsi in acquisto nell’altro. Come lavorare al meglio perché resti nella memoria del cliente un ricordo positivo che lo spingerà a tornare e a consigliare ad altri un determinato marchio? Serve cercare interazione, instaurare un rapporto il più possibile caldo, emozionale e coinvolgente. Ecco perché hanno tanto successo campagne che portano il gaming all’interno del marketing puro, soprattutto quando serve raggiungere target come i giovanissimi, estremamente dinamici nel muoversi da un Brand a un altro, ma disposti a farsi coinvolgere da una comunicazione che sia davvero in grado di distinguersi e dare importanza al cliente.
Come far arrivare la dimensione ludica e di intrattenimento all’interno dei punti vendita? Come rendere uno spazio commerciale un luogo dove i visitatori possano entrare in “contatto emozionale” con il Brand?
La risposta è nella tecnologia che oggi mette a disposizione dei Retailer strumenti avanzati per la comunicazione in negozio, sfruttando tutta la potenza dei contenuti audio e video, ma anche l’immediatezza dei giochi di luce e delle profumazioni d’ambiente. Se a questo tipo di infrastruttura multisensoriale aggiungiamo strumenti in grado di analizzare e registrare dati sula customer journey in store, otteniamo un risultato che unisce l’efficacia dell’intrattenimento, alla possibilità di conoscere in modo puntuale i propri clienti, trovando eventuali punti di debolezza dell’esperienza offerta in negozio.