Shopping a ritmo di musica: quanto incide l’In Store Radio sugli acquisti?
News
Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
Shopping a ritmo di musica: quanto incide l’In Store Radio sugli acquisti?
È tutta questione di selezione e giusta miscela! Gli esperti programmatori di Tailoradio sanno quanto il genere e l’energia di un brano possa influire sul comportamento dei visitatori di uno store! Non resta che osservare e… sentire la differenza!
Ven, 19/06/2015 - 12:57
L’effetto della musica negli store può essere analizzato secondo due diversi punti di vista, uno focalizzato sulla differenza tra negozi con e senza rotazione musicale, e un secondo livello di analisi pronto a far emergere quali differenze si presentano con il variare di energia e genere dei brani proposti.
Un interessante studio di Martin Lindstrom ci permette di passare dai numeri alle immagini, rendendo evidente l’apporto dato dalla musica nell’esperienza di acquisto! L’autore danese, noto per la sua collaborazione con testate come Time, Harvard Business Review e NBC, parte dall’evidente impatto positivo della radio negli esercizi commerciali, con il 90% dei consumatori che apprezzano la presenza di una Radio In Store e il 60% disposto a trattenersi per più tempo nel negozio, grazie alla presenza della musica. Ma cosa cambia tra una “colonna sonora” e un’altra? Perché è importante studiare al meglio il target di un brand per capire come comunicare il marchio attraverso la rotazione musicale? Semplice! Perché a playlist di generi diversi, corrispondono reazioni diverse da parte dei consumatori… tesi resa evidente dal video/esperimento di Lindstrom, ambientato in un negozio di abbigliamento dotato di telecamere nascoste!
Con l’energia della musica elettronica, Edm e Urban, i visitatori del negozio dimostrano di percepire anche in modo inconscio, il carattere dinamico e frizzante dello store, adeguandosi a questa sensazione con un comportamento molto attivo e curioso! Inoltre, ad una percezione del negozio come “di tendenza”, grazie anche alla musica proposta, i clienti tendono a considerare trendy e interessanti anche i prodotti proposti dal brand… Insomma, Brand Image e Sound Design si fondono in una sola anima che il cliente percepisce in modo molto chiaro, anche se non sempre consapevolmente.
Altro mondo è quello degli store che propongono brani lenti, ad energia bassa e molto di atmosfera: in questo caso, i visitatori saranno più disposti a prendersi il loro tempo per dedicarsi allo shopping, aumentando di circa il 18% il tempo trascorso nel negozio e del 35% le vendite.
Il risultato dell’esperimento dell’esperto danese è che la Radio In Store crea un feeling con il negozio e fa assumere comportamenti molto diversi, a seconda dell’esperienza di ascolto… se inoltre aggiungiamo la capacità di mantenere le playlist sempre aggiornate con le ultime hit, arriviamo a una ricerca che il consumatore premia, riconoscendo brani che ha a cuore e fidelizzandosi con il brand.
Competenza e ricerca costante sono gli ingredienti fondamentali del servizio che Tailoradio dedica con passione ai suoi clienti, ogni giorno… e la differenza si sente!
Un interessante studio di Martin Lindstrom ci permette di passare dai numeri alle immagini, rendendo evidente l’apporto dato dalla musica nell’esperienza di acquisto! L’autore danese, noto per la sua collaborazione con testate come Time, Harvard Business Review e NBC, parte dall’evidente impatto positivo della radio negli esercizi commerciali, con il 90% dei consumatori che apprezzano la presenza di una Radio In Store e il 60% disposto a trattenersi per più tempo nel negozio, grazie alla presenza della musica. Ma cosa cambia tra una “colonna sonora” e un’altra? Perché è importante studiare al meglio il target di un brand per capire come comunicare il marchio attraverso la rotazione musicale? Semplice! Perché a playlist di generi diversi, corrispondono reazioni diverse da parte dei consumatori… tesi resa evidente dal video/esperimento di Lindstrom, ambientato in un negozio di abbigliamento dotato di telecamere nascoste!
Con l’energia della musica elettronica, Edm e Urban, i visitatori del negozio dimostrano di percepire anche in modo inconscio, il carattere dinamico e frizzante dello store, adeguandosi a questa sensazione con un comportamento molto attivo e curioso! Inoltre, ad una percezione del negozio come “di tendenza”, grazie anche alla musica proposta, i clienti tendono a considerare trendy e interessanti anche i prodotti proposti dal brand… Insomma, Brand Image e Sound Design si fondono in una sola anima che il cliente percepisce in modo molto chiaro, anche se non sempre consapevolmente.
Altro mondo è quello degli store che propongono brani lenti, ad energia bassa e molto di atmosfera: in questo caso, i visitatori saranno più disposti a prendersi il loro tempo per dedicarsi allo shopping, aumentando di circa il 18% il tempo trascorso nel negozio e del 35% le vendite.
Il risultato dell’esperimento dell’esperto danese è che la Radio In Store crea un feeling con il negozio e fa assumere comportamenti molto diversi, a seconda dell’esperienza di ascolto… se inoltre aggiungiamo la capacità di mantenere le playlist sempre aggiornate con le ultime hit, arriviamo a una ricerca che il consumatore premia, riconoscendo brani che ha a cuore e fidelizzandosi con il brand.
Competenza e ricerca costante sono gli ingredienti fondamentali del servizio che Tailoradio dedica con passione ai suoi clienti, ogni giorno… e la differenza si sente!