Scf intervista Massimo Petrella, presidente di Tailoradio!
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Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
Scf intervista Massimo Petrella, presidente di Tailoradio!
Cosa significa essere Music Provider, spiegato da chi da più di 10 anni lavora alla colonna sonora degli store!
Gio, 10/12/2015 - 02:11
Su invito di Scf, Società Consortile Fonografici, Tailoradio ha partecipato a un’interessante intervista di approfondimento sul ruolo dei Music Provider, portando il punto di vista di chi è da sempre votato all’innovazione e a nuove soluzioni per il Retail. Il presidente di Tailoradio, Massimo Petrella, sui servizi che ogni giorno offriamo ai nostri clienti:
« Agli “storici” servizi di Music design e palinsesti radio si affiancano progetti ad hoc sempre più basati sulla multisensorialità, unendo agli aspetti audio in store la gestione di video, fragranze ed illuminazione. Sta passando un concetto nuovo di progettazione e gestione della comunicazione nei punti vendita, con più spazio all'emozione e una Brand Identity declinata nei 5 sensi dei clienti, in modo crossmediale e multiforme ».
Servizio a 360° dunque, con ruolo centrale della tecnologia… ma soprattutto, tanti Brand che spaziano dalla GDO al lusso, con canali radio dedicati e aggiornati quotidianamente!
In chiusura di questa analisi del mercato In Store, si è parlato anche di diritti connessi e della varietà nell’offerta di oggi, che permette al cliente di poter scegliere il catalogo musicale più adatto alle esigenze di uno store. Per dirla con le parole del presidente di Tailoradio:
« La “concorrenza” ha portato una maggiore attenzione e presa di coscienza complessiva del tema della musica In Store. In sintesi: la musica gratis non esiste ed è sempre necessario pagare per poter far ascoltare musica in un esercizio commerciale. Se buona, ben curata e selezionata poi, ancora meglio ».
« Agli “storici” servizi di Music design e palinsesti radio si affiancano progetti ad hoc sempre più basati sulla multisensorialità, unendo agli aspetti audio in store la gestione di video, fragranze ed illuminazione. Sta passando un concetto nuovo di progettazione e gestione della comunicazione nei punti vendita, con più spazio all'emozione e una Brand Identity declinata nei 5 sensi dei clienti, in modo crossmediale e multiforme ».
Servizio a 360° dunque, con ruolo centrale della tecnologia… ma soprattutto, tanti Brand che spaziano dalla GDO al lusso, con canali radio dedicati e aggiornati quotidianamente!
In chiusura di questa analisi del mercato In Store, si è parlato anche di diritti connessi e della varietà nell’offerta di oggi, che permette al cliente di poter scegliere il catalogo musicale più adatto alle esigenze di uno store. Per dirla con le parole del presidente di Tailoradio:
« La “concorrenza” ha portato una maggiore attenzione e presa di coscienza complessiva del tema della musica In Store. In sintesi: la musica gratis non esiste ed è sempre necessario pagare per poter far ascoltare musica in un esercizio commerciale. Se buona, ben curata e selezionata poi, ancora meglio ».