L’Omnicanalità inizia dal negozio: cosa chiedono i clienti allo store fisico?
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Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
L’Omnicanalità inizia dal negozio: cosa chiedono i clienti allo store fisico?
I dati della ricerca iVend Retail e Red Shift parlano chiaro. L’online non basta a trasformare il Retail, se l’In Store non soddisfa le aspettative degli utenti.
Mon, 07/18/2016 - 12:26
Lo studio che ha coinvolto i visitatori dei negozi in Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Spagna, conferma una tendenza assolutamente da invertire. Se l’Omnicanalità è ormai il modello di riferimento, per passare ad una nuova fase del Retail, si nota come questa ventata di rinnovamento sia ancora lontana dall’essere perfettamente compiuta. La corsa all’integrazione di fisico e online si è vista con l’apertura di e-Commerce da parte di grandi catene, accompagnata dall’apertura di negozi, ad opera dei grandi store online. La svolta non si gioca però solo in Rete o votandosi al digitale: spesso è proprio il negozio fisico che è stato sottovalutato e dimenticato in questa rivoluzione.
Il mondo virtuale può favorire certamente la visita In Store, ma oggi i clienti che provengono dal Web hanno esigenze che spesso vengono deluse al momento della visita in negozio. Un dato emblematico è il 60% dei consumatori italiani e britannici che trova più semplice fare shopping online rispetto che in negozio… o il 22% che negli store fisici si sente addirittura abbandonato. È ovvio che l’e-Commerce abbia dalla sua parte una facilità nel rilevare ed utilizzare i dati degli utenti, sfruttandoli per offrire un’esperienza di shopping calibrata sulle esigente di un singolo momento. Non dimentichiamo inoltre che riconfigurare e modificare profondamente un negozio è molto più oneroso e complesso rispetto ad un restyle ad esempio di una pagina Web.
Studi recenti confermano però che il negozio fisico continua e continuerà ad avere un ruolo centrale nelle vendite e serve conoscere i bisogni degli utenti, spesso provenienti dall’e-Commerce, per farsi trovare pronti. Spazio dunque a una personalizzazione delle offerte, su misura del singolo visitatore, soprattutto quando si parla di programmi fedeltà; addetti vendita dotati di tablet per informazioni in tempo reale, ma anche pagamenti; aree interattive dove lasciare autonomia totale ai visitatori, ma anche messaggi direttamente sugli smartphone per informare e incuriosire, in modo estremamente diretto!
Non è tutto: se queste mosse possono avvicinare il negozio fisico ai bisogni di un pubblico “coccolato” dall’online, è possibile anche superare il Web e regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile, fruibile solo in un luogo fisico, “analogico”. Non dimentichiamo quindi di parlare ai visitatori attraverso la qualità dei servizi, ma anche l’emozione dell’entertainment. Come? Grazie a Radio In Store, Digital Signage, controllo della luce e delle fragranze in negozio… tutto coordinato in modo armonico e di massimo impatto.
Il mondo virtuale può favorire certamente la visita In Store, ma oggi i clienti che provengono dal Web hanno esigenze che spesso vengono deluse al momento della visita in negozio. Un dato emblematico è il 60% dei consumatori italiani e britannici che trova più semplice fare shopping online rispetto che in negozio… o il 22% che negli store fisici si sente addirittura abbandonato. È ovvio che l’e-Commerce abbia dalla sua parte una facilità nel rilevare ed utilizzare i dati degli utenti, sfruttandoli per offrire un’esperienza di shopping calibrata sulle esigente di un singolo momento. Non dimentichiamo inoltre che riconfigurare e modificare profondamente un negozio è molto più oneroso e complesso rispetto ad un restyle ad esempio di una pagina Web.
Studi recenti confermano però che il negozio fisico continua e continuerà ad avere un ruolo centrale nelle vendite e serve conoscere i bisogni degli utenti, spesso provenienti dall’e-Commerce, per farsi trovare pronti. Spazio dunque a una personalizzazione delle offerte, su misura del singolo visitatore, soprattutto quando si parla di programmi fedeltà; addetti vendita dotati di tablet per informazioni in tempo reale, ma anche pagamenti; aree interattive dove lasciare autonomia totale ai visitatori, ma anche messaggi direttamente sugli smartphone per informare e incuriosire, in modo estremamente diretto!
Non è tutto: se queste mosse possono avvicinare il negozio fisico ai bisogni di un pubblico “coccolato” dall’online, è possibile anche superare il Web e regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile, fruibile solo in un luogo fisico, “analogico”. Non dimentichiamo quindi di parlare ai visitatori attraverso la qualità dei servizi, ma anche l’emozione dell’entertainment. Come? Grazie a Radio In Store, Digital Signage, controllo della luce e delle fragranze in negozio… tutto coordinato in modo armonico e di massimo impatto.