Il futuro della musica? L’ascolto in streaming digitale!
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Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
Il futuro della musica? L’ascolto in streaming digitale!
La stagione del download di musica avviata da Napster una quindicina di anni fa, sembra ormai essere giunta al declino. Grazie alla diffusione massiccia di smartphone e tablet e alle connessioni internet sempre più veloci e performanti anche da mobile, i servizi di streaming musicale si stanno moltiplicando. Deezer, Spotify, Beats Music, Pandora, iTunes Radio, Google Music, TuneIn, Stereomood e Spreaker – tanto per citarne alcuni - offrono infatti la possibilità di soddisfare il proprio bisogno di musica in ogni momento, senza dover comprare o scaricare brani ma semplicemente ascoltandoli online. Per dare una dimensione concreta del fenomeno, Deezer ha circa 12 milioni di utenti giornalieri che possono ascoltare un catalogo di oltre 30 milioni di brani, mentre Spotify ha un database di circa 20 milioni di pezzi ascoltati da oltre 24 milioni di utenti. Secondo il DigitalMusicReport del 2014, lo streaming musicale guida lo sviluppo dei maggiori mercati internazionali: i ricavi sono infatti cresciuti del 51% rispetto al 2013. Pensate che in Italia il 58% della popolazione ascolta web radio mentre il il 72% è iscritto a siti specializzati (Cubomusica, Youtube, etc.). Se prima il problema era come reperire i brani, oggi diventa invece sempre più complesso conciliare il tempo a disposizione con tutti questi milioni di brani disponibili all’ascolto in rete: la difficoltà è dunque sapere quali scegliere. E' infatti la “music discovery” il terreno sul quale si scontreranno investitori e sviluppatori nel prossimo futuro. Nonostante la radio resti sempre la fonte principale per scoprire ed ascoltare musica, alcune app dedicate che suggeriscono agli utenti quali brani ascoltare - come ad esempio SoundwaveMusic Discovery o SoundTracking - stanno iniziando a diffondersi abbastanza rapidamente. Anche se, a dire il vero, recentemente a fare concorrenza ai sofisticati algoritmi – come quelli di Echo Nest o YouFm - sembrano essere tornati in auge proprio gli esseri umani che stanno riempiendo la rete di playlist, consigli e suggerimenti d’ascolto. Ecco quindi che il buon vecchio passaparola sembra ancora funzionare alla grande e, molto probabilmente, resisterà anche in futuro. A questo punto allora, per il vostro ascolto di musica in streaming non vi resta dunque che lasciarvi guidare ed ispirare dalle originali e sempre aggiornate playlist dei canali web e instore Tailoradio, realizzate ogni giorno dal nostro esperto staff. Buon ascolto! Fonte: Fimi, DigitalMusicReport2014, Osservatorio NewMedia Politecnico Milano.