Il prodotto più venduto, nella nuova Era del Retail? L’esperienza.
News
Come fare a rimanere i numeri uno nel mercato? Provando ogni giorno a fare qualcosa di nuovo: un nuovo programma radiofonico, nuovi stili di produzione editoriale, scovando nuovi artisti, sviluppando progetti tecnologici innovativi. Faticoso, ma molto, molto divertente!
Il prodotto più venduto, nella nuova Era del Retail? L’esperienza.
Attirare e soprattutto fidelizzare i clienti significa progettare una Customer Experience coinvolgente, non solo un’offerta interessante.
Wed, 08/23/2017 - 10:23
Come dichiarato da Gartner, uno dei più importanti riferimenti internazionali nel campo della ricerca e consulenza, l’89% dei Marketer prevede che l’aspetto esperienziale diventi la principale risorsa per differenziarsi dai competitor.
Stiamo parlando quindi del campo sul quale si gioca la partita che porta un utente a scegliere un Brand al posto di un altro, magari convincendo il cliente a tornare, al momento di una nuova necessità. Le persone stanno infatti dimostrando sempre più interesse nel comprare esperienze, piuttosto che “cose”, quasi a sottolineare che nello scenario attuale, conti maggiormente il contesto, rispetto al prodotto esposto in uno store. Ovviamente, partire da questa analisi è utile nella misura in cui si coglie l’aspetto provocatorio di questo trend, che dovrebbe disporre i Retailer a convertire questa informazione in un’occasione di business.
Cosa potrebbero volere i clienti, mentre visitano il vostro negozio? Forse sono interessati anche ad aspetti non direttamente connessi agli articoli in vendita.
Qual è lo stato emotivo degli utenti che entrano nel punto vendita? Lo shopping non risponde solo ad esigenze specifiche, legate ad un oggetto: ricordiamoci infatti che il tempo speso in uno store ha un valore anche per la capacità di trasmettere una sensazione positiva ai clienti, o di stimolare le persone, ma anche allontanare dalla mente pensieri che ne influenzano negativamente il mood.
Questa dimensione emotiva è sempre più evidente ed importante per utenti che devono orientarsi tra una moltitudine quasi infinita di offerte, scegliendo un “mondo” che sentono vicino, affine e accattivante.
Per passare da questa consapevolezza, all’analisi e all’operatività, serve raccogliere dati per sintonizzarsi con lo stato emotivo dei propri utenti, proprio mentre si immergono nell’esperienza che voi avete progettato. In questo senso, i moderni sistemi di riconoscimento facciale rappresentano lo strumento migliore per cogliere il livello di gradimento dei vari segmenti del target ed immagazzinare informazioni fondamentali per adattare al meglio ogni aspetto del negozio, alle aspettative dei visitatori.
Stiamo parlando quindi del campo sul quale si gioca la partita che porta un utente a scegliere un Brand al posto di un altro, magari convincendo il cliente a tornare, al momento di una nuova necessità. Le persone stanno infatti dimostrando sempre più interesse nel comprare esperienze, piuttosto che “cose”, quasi a sottolineare che nello scenario attuale, conti maggiormente il contesto, rispetto al prodotto esposto in uno store. Ovviamente, partire da questa analisi è utile nella misura in cui si coglie l’aspetto provocatorio di questo trend, che dovrebbe disporre i Retailer a convertire questa informazione in un’occasione di business.
Cosa potrebbero volere i clienti, mentre visitano il vostro negozio? Forse sono interessati anche ad aspetti non direttamente connessi agli articoli in vendita.
Qual è lo stato emotivo degli utenti che entrano nel punto vendita? Lo shopping non risponde solo ad esigenze specifiche, legate ad un oggetto: ricordiamoci infatti che il tempo speso in uno store ha un valore anche per la capacità di trasmettere una sensazione positiva ai clienti, o di stimolare le persone, ma anche allontanare dalla mente pensieri che ne influenzano negativamente il mood.
Questa dimensione emotiva è sempre più evidente ed importante per utenti che devono orientarsi tra una moltitudine quasi infinita di offerte, scegliendo un “mondo” che sentono vicino, affine e accattivante.
Per passare da questa consapevolezza, all’analisi e all’operatività, serve raccogliere dati per sintonizzarsi con lo stato emotivo dei propri utenti, proprio mentre si immergono nell’esperienza che voi avete progettato. In questo senso, i moderni sistemi di riconoscimento facciale rappresentano lo strumento migliore per cogliere il livello di gradimento dei vari segmenti del target ed immagazzinare informazioni fondamentali per adattare al meglio ogni aspetto del negozio, alle aspettative dei visitatori.